Come funziona uno smartwatch?
Ti hanno regalato uno smartwatch e ora sei l’orgoglioso proprietario di un nuovissimo gioiello tecnologico che non vedi l’ora di portare al polso. Sei abbastanza soddisfatto di questo regalo ma, dopo aver aperto la tua scatola e averlo indossato, hai notato che hai ancora qualche dubbio sul suo funzionamento. Probabilmente hai già capito come navigare tra le varie voci del menù, ma ci sono alcuni aspetti che ti sono oscuri; scommetto quindi che vorresti il mio aiuto per chiarirti.
In effetti, dovete sapere che molte aziende del settore dell’elettronica hanno rivolto la loro attenzione alla produzione di questi smartwatch. Questi dispositivi non sono altro che orologi “intelligenti”, dispositivi che, oltre a segnare l’ora, possono svolgere quelle funzioni che siamo ormai abituati a fare con il nostro smartphone.
Ma dobbiamo fare una precisazione importante: gli smartwatches non sono tutti uguali tra loro. Ce ne sono molti tipi diversi per adattarsi a tutte le esigenze; le funzioni possono quindi differire tra uno smartwatch e l’altro. Immaginando che poi si possano avere dei dubbi su come sfruttarne appieno le caratteristiche, in questa guida parlerò delle caratteristiche più comuni di questi gioielli tecnologici. Vi darò poi una panoramica delle caratteristiche che si possono trovare negli smartwatch, in modo che possiate confrontarle con quelle dei vostri. Fate sempre riferimento alla scheda tecnica del vostro dispositivo per verificare che abbia le caratteristiche che citerò. Senza queste dovute premesse, siete pronti a iniziare a scoprire nel dettaglio il funzionamento di uno smartwatch? Sì? Molto bene! Vi auguro una buona lettura.
Come funziona lo Smartwatch – Sistema operativo e compatibilità con gli smartphone
Come ho già detto, ogni smartwatch è diverso dall’altro, non solo per il design o per l’azienda che lo ha prodotto, ma anche per il sistema operativo che viene installato al suo interno. A questo proposito, per capire il funzionamento di uno smartwatch, bisogna prima considerare la compatibilità che esso ha con il proprio smartphone.
Indico qui di seguito i sistemi operativi più diffusi sugli smartwatch; potete così capire quale di questi è installato sul vostro.
Android Wear è il sistema operativo sviluppato da Google, che vuole essere una versione ottimizzata e adattata di Android per i dispositivi indossabili, come gli smartwatch. È un sistema compatibile con gli smartphone Android a partire dalla versione 4.3 e successive e può essere compatibile anche con l’iPhone, a condizione che questo abbia una versione di iOS aggiornata a 9 o superiore. Tuttavia, con i dispositivi Apple è possibile che non vi sia una piena compatibilità e che alcune funzioni siano limitate. Quello che vi consiglio di fare è di visualizzare il link co / WearCheck dal vostro smartphone per vedere se questo è compatibile con i dispositivi indossabili con Android Wear OS.
WatchOS è il sistema operativo installato sui dispositivi Apple Watch. È un sistema che comunica solo con i dispositivi iPhone 5s o successivi con iOS 11 o successivi. Ovviamente, se avete un iPhone, la scelta migliore è quella di un Apple Watch, in quanto il dispositivo indossabile garantirà la piena compatibilità di tutte le funzionalità.
Altri sistemi operativi: nel vasto mondo dei dispositivi indossabili si possono trovare smartwatch di tutte le fasce di prezzo. Alcuni smartwatch hanno installato al loro interno un sistema operativo proprietario, diverso da Android Wear (o da un suo derivato) e WatchOS. In questo caso, spesso è garantito un certo grado di compatibilità con gli smartphone Android e iOS. A parte i dispositivi “low cost”, che spesso montano questo tipo di sistemi diversi da quelli ufficiali, Samsung ha deciso di dotare i propri dispositivi indossabili di un sistema operativo diverso da quelli appena citati. In questo caso specifico mi riferisco a TizenOS, che ha piena compatibilità con i dispositivi Samsung, ma ha funzionalità limitate con altri dispositivi Android o con quelli che montano iOS.
Come funziona lo Smartwatch – Display e interazione
Quando si parla di smartwatch, uno degli elementi chiave è il display: sarà chiaramente visibile all’esterno sotto la luce del sole? Rispondo a questa domanda dicendovi che la differenza sostanziale che distingue uno smartwatch e ne determina le possibilità di utilizzo (ad esempio per l’uso all’aperto) è la tecnologia utilizzata nel display.
Uno smartwatch con uno schermo OLED / AMOLED avrà dei neri più profondi e quindi un maggiore contrasto. L’utilizzo di questa tecnologia in un dispositivo indossabile significa una migliore autonomia e una buona visione della luce solare. Uno schermo LCD, invece, sarà più luminoso, con conseguente minore autonomia, ma d’altra parte sarà in grado di offrire migliori prestazioni all’esterno sotto la luce diretta del sole. Ma si tratta di una questione piuttosto generica, la resa alla luce del sole dipenderà dalla qualità effettiva del pannello inserito come display.
A questo punto, però, dobbiamo associare una caratteristica prevista su alcuni smartwatch: il display sempre visibile, una caratteristica che permette allo schermo dell’apparecchio di rimanere sempre accessibile. Questa funzione potrebbe forse essere utile in particolari sessioni di allenamento, ma in generale, poiché lo schermo è uno degli elementi di uno smartwatch (o smartphone) che provoca il maggior consumo, è consigliabile disattivarlo, se possibile. Uno smartwatch con questa modalità disattivata, tuttavia, consente la visualizzazione del display, se necessario: la semplice pressione di un pulsante fisico o un particolare movimento del braccio (di solito la rotazione dell’avambraccio).
Se si vuole ottimizzare l’autonomia del proprio smartwatch, si consideri anche la possibilità di attivare la modalità di risparmio energetico. Per alcuni dispositivi, l’attivazione di questa modalità permette di disattivare la maggior parte delle funzioni “intelligenti”; solo quelle di base rimarranno attive, come ad esempio la sola visualizzazione dell’ora.
Parlando invece di interazione, non è da considerarsi scontato che tutti gli smartwatch abbiano un display touchscreen. Alcuni di essi infatti consentono la navigazione tra le varie funzioni attraverso la rotazione dell’anello e l’uso combinato con i pulsanti fisici laterali. Esistono anche dispositivi che hanno un’interazione combinata tra i due tipi. Un’interazione completamente diversa è disponibile negli smartwatch ibridi, cioè quei dispositivi che non hanno un display per visualizzare le informazioni sullo schermo, ma utilizzano un sistema ibrido, cioè le lancette che identificano alcuni tipi specifici di notifiche.
Come funziona lo Smartwatch – Caratteristiche hardware e sensore
Quando si parla di smartwatch, si parla di dispositivi che permettono l’esecuzione e l’elaborazione di processi che ne garantiscono il funzionamento e di app di terze parti. All’interno, infatti, ci sono componenti elettronici e sensori che spesso differiscono da uno smartwatch all’altro e che possono essere più o meno utili per l’uso quotidiano.
Dopo aver parlato del display, è necessario dare qualche suggerimento sul processore, sulla memoria interna e sulla RAM di uno smartwatch. Quando si inizia ad usare uno smartwatch e si installano applicazioni in esso, sfruttando lo spazio di memoria nella memoria interna, dopo un certo tempo questo può iniziare a rallentare e mettere sempre più tempo per avviare o eseguire i processi. Tutto questo dipende dalla potenza del processore e dalla quantità di RAM. È normale, quindi, che se il dispositivo non ha abbastanza RAM o non ha un processore potente, si avrà un’esperienza di navigazione e una relativamente lenta fruibilità dei contenuti, soprattutto con l’installazione e l’esecuzione di molte applicazioni. Quindi mettete in conto anche questo discorso sul tipo di utilizzo che volete e che potete fare del vostro smartwatch.
Altre caratteristiche di uno smartwatch sono il microfono e l’altoparlante, che permettono di rispondere a una chiamata senza prendere lo smartphone. Se lo smartwatch è dotato anche di uno slot SIM / eSIM (e quindi anche di un’antenna integrata) permette di effettuare chiamate anche se non è collegato allo smartphone.
Altre caratteristiche importanti per uno smartwatch sono il contapassi, il monitoraggio della frequenza cardiaca e il GPS, strumenti molto utili per lo sport e il fitness. Queste caratteristiche sono essenziali per chi vuole uno smartwatch che tenga traccia dei progressi dell’allenamento. Il GPS, tuttavia, può anche essere utilizzato per avviare una navigazione in tempo reale di un percorso attraverso il suo smartwatch, piuttosto che attraverso lo smartphone. L’uso di queste funzioni, in particolare del GPS, riduce ovviamente la durata della batteria.
Un altro dato fondamentale è il grado di resistenza che viene certificato dal produttore dello smartwatch. Se non viene indicata alcuna certificazione IP, significa che il dispositivo può essere danneggiato, sia con la polvere che con l’acqua. Tuttavia, gli smartwatch più recenti sono certificati IP67 o IP68. Tuttavia, bisogna tenere presente che una certificazione IP68 è chiaramente migliore della certificazione IP67, in quanto non presenta alcun rischio nel caso in cui uno smartwatch sia immerso in acqua. In ogni caso, vi suggerisco di controllare sempre le raccomandazioni del produttore sul vostro specifico smartwatch, per valutare se ci sono delle clausole a questo proposito. Ad esempio, se praticate sport acquatici, avrete bisogno di smartwatch molto più resistenti e adatti a questo tipo di attività.
Un’altra caratteristica importante è la connettività. È possibile che lo smartwatch sia dotato di Wi-Fi e NFC, ma sarà certamente dotato di Bluetooth, in quanto questo è un requisito fondamentale per interfacciarsi con lo smartphone.
Come funziona lo Smartwatch – Notifiche, app e personalizzazioni
Uno smartwatch, se connesso a internet o semplicemente a uno smartphone, può ricevere notifiche, come chiamate ricevute, messaggi di testo, e-mail o notifiche da applicazioni come Facebook, WhatsApp e molte altre. Di solito una vibrazione dello smartwatch identifica la ricezione di una notifica, che può essere visualizzata tramite un tocco sullo schermo o attraverso l’uso di pulsanti fisici.
Alcune app degli smartwatch sono come le applicazioni di accompagnamento, cioè quelle che hanno bisogno di parlare con la principale installata sullo smartphone, ma molte altre sono indipendenti e possono funzionare direttamente dallo smartwatch. Se si possiede uno smartwatch con Android Wear o WatchOS, è possibile aprire lo store ad esso dedicato, in modo da poter scaricare tutte le app direttamente dallo smartwatch, senza dover andare sullo smartphone. Gli smartwatch possono anche avere app preinstallate per gli allenamenti che possono essere avviate tramite apposite interazioni, come ad esempio un pulsante dedicato a loro dedicato.
Per quanto riguarda le personalizzazioni estetiche dell’interfaccia utente, genericamente gli smartwatch consentono ampie possibilità di personalizzazione. Ad esempio, se si dispone di uno smartwatch con sistema operativo Android, si sarà felici di sapere che è possibile modificare i quadranti visualizzati, in modo che possano adattarsi al meglio alle esigenze e agli usi personali, attraverso l’utilizzo di diversi widget.
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